sabato 9 ottobre 2010

In requiem

Per un paio di settimane la mia vita pareva, dico pareva rasserenarsi.
Avevo trovato lavoro.
Avevo si, un bellissimo studio di grafica, c'ho lavorato per tre settimane eppoi il ben servito.
Grazie grazie tante...12 ore di lavoro al giorno per un bel cazzo di niente.
Insomma...disoccupata nuovamente. :(
Pure il cibo pareva essersi inserito normalmente nel mio tram tram quotidiano..mangiavo 300 klc al giorno, non vomitavo più e stavo abbastanza bene.

Stavo.

Adesso che tutto è di nuovo un casino e i soldi mi attanagliano alla gola, la mia voglia di sparire è ripartita a mille.
Pazzesco come io provi disgusto nel vedermi una settimana fa semi\serena e adesso la solita vomita-cibo perdi tempo.

Imparerò mai a convivere con me stessa?!
Credo di no.

La situazione sentimentale è pari a zero.
Il punk che mi faceva battere il cuore è morto ed io con lui.
Niente più concerti, niente più messaggi, non vedrò mai più una cresta multicolor passeggiare paciosamente per il centro, tantomeno il suo sorriso sghembo.
La cosa che mi da più fastidio è che adesso mi sento davvero più sola che mai, e mi faccio pure pena a pensarlo, egoista egoista egoista!!!

Non sono nemmeno venuta a salutarti decentemente in pubblico, ma da sola..che patetica.
Il vuoto riempie questi miei giorni, riempisse anche il mio corpo dico io!

Batte ancora?!
No io non credo..

"Un tempo la gente era convinta che quando qualcuno moriva un corvo portava la sua anima nella terra dei morti.
A volte però accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose che l'anima non poteva riposare così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l'anima perché rimettesse le cose a posto."

Me la raccontavi sempre questa scena ed ora più che mai spero che si avveri.
Come diavolo puoi riposare in pace, dopo che la feccia della società di ha avvelenato di merda?!
Ma ancora mi chiedo, come spacciare uno stupido buco per felicità???!
E ancora rabbia.



"No, non ti ucciderò! Voglio che dici a quei bastardi che la morte farà loro visita..." stanotte

Vendetta
Rimpianti
Paura
E un forte sentimento di non poter fare nulla! di non poter cambiare le cose o di migliorarle, una marionetta schifosa Elenoire, una marionetta schifosa.







E tutto mi risfugge di mano, le "amiche" di un tempo sono sempre dei fiori di primavera nei loro jeans 46-48 vivono spensierate si innamorano e io le sto a guardare come sempre.
Come guardo una tomba che è stata innalzata nel mio corpo e nel mio cuore.
Come guardo una foto rubata da un cassetto di uno strano tipo..
Come guardo me stessa ogni giorno e mi faccio sempre più schifo.

Un altra assenza prolungata sarà il minore di tutti i mie mali.

Un bacio M. sulla fredda pietra che ti ricorda.

2 commenti:

Thana ha detto...

Mi lasci senza fiato e leggere queste parole straziate.
Ti leggo, soffro con te nel mio misero non comprenderti.

minerva ha detto...

Sisi, batte. Batte quel cuore, battela vita dentro di te. E non smetterà di battere fino a che tu non lo vorrai. Ma tu non lo vuoi. Perché solo il fatto di chiederti se sei viva o meno, vuol dire che un minimo, un minimo, vuoi vivere.
Tesoro, ti ho lasciato un premio sul mio blog.
È per te, tutto per te.
Ti abbraccio tanto tanto.
Minerva